Corridoio sospeso fra gli edifici Atlas e Quantum (ex edifici U1 e U2) - Piazza della Scienza, Milano
Martedì 25 marzo alle 17.30 presso il corridoio sospeso fra gli edifici Atlas e Quantum si terrà l’evento di inaugurazione di due mostre permanenti. Queste esposizioni celebrano due figure di spicco della storia della scienza e della tecnologia: Arnaldo Chierichetti, ottico milanese vissuto agli inizi del '900, e Giuseppe "Beppo" Occhialini, fisico di fama mondiale e pioniere della ricerca spaziale.
Questa inaugurazione rappresenta il primo passo di un ambizioso progetto promosso dal Museo Diffuso Bicocca (MuDiB) e dall’Area SCuDo, volto a valorizzare e promuovere le collezioni di dell’Ateneo. Non si tratta solo di un’esposizione temporanea, ma dell’apertura di un nuovo spazio espositivo dedicato appunto alla conservazione e alla divulgazione del patrimonio museale dell’Università.
Queste due mostre nascono dalla collaborazione tra esperti dei diversi dipartimenti, in particolare i professori di ottica e di astrofisica, insieme all’Area SCuDo, al MuDiB e al BIPAC. Un ringraziamento speciale va agli eredi, che hanno contribuito in modo significativo alla realizzazione di questo patrimonio espositivo.
Mostra su Arnaldo Chierichetti
La prima esposizione è dedicata ad Arnaldo Chierichetti (1887-1982), ottico e fotografo milanese. La mostra ripercorre la sua vita e la storia dell’ottica attraverso una selezione di strumenti, lenti e occhiali, testimoniando la sua passione per la scienza e la fotografia. Dopo aver maturato esperienza presso le più prestigiose ditte di ottica di Milano, Chierichetti aprì nel 1914 la sua attività in corso di Porta Romana 76. La sua eredità comprende oltre 1800 fototipi, preziosi documenti che raccontano la vita e i costumi della Milano del primo Novecento.
Mostra su Giuseppe "Beppo" Occhialini
La seconda esposizione è dedicata a Giuseppe Occhialini (1907-1993), figura chiave della fisica del XX secolo. Laureatosi in fisica a Firenze, Occhialini collaborò con scienziati del calibro di Patrick Blackett e Cecil Frank Powell, contribuendo alla scoperta del positrone e del pione, due particelle fondamentali nella comprensione della fisica delle alte energie. Rientrato in Italia, fu tra i fondatori dell'Agenzia Spaziale Italiana e dell'Agenzia Spaziale Europea. La mostra presenta prototipi, strumenti e documenti che illustrano il suo lavoro pionieristico nella ricerca spaziale.