Pinocchio

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Cine-concerto con proiezione della pellicola del 1911 diretta da Giulio Antamoro e musiche originali in prima esecuzione assoluta

Auditorium Guido Martinotti dell’Università di Milano-Bicocca (Edificio U12, via Vizzola 5, Milano)


Segnaliamo il terzo evento della serie di cine-concerti che l'Area Servizi Culturali e Documentali (SCUDO) di Ateneo ospita nell’ambito del Gran Festival del Cinema Muto

Gli appuntamenti rientrano nel percorso Bbetween 2025 Media - Fiaba e Mistero fiabesco: il potere della musica nel cinema dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca finalizzato all'accrescimento e alla valorizzazione delle competenze trasversali degli studenti, del personale docente, tecnico e amministrativo e dei cittadini.

Il cine-concerto prevede la proiezione del film muto "Pinocchio" (1911) di Giulio Antamoro, per l'occasione con musiche originali di Fiorenzo Carpi e Rossella Spinosa in prima esecuzione assoluta, per pianoforte e archi.

 

Sempre collegato all'evento, giovedì 17 dicembre alle ore 18.00 presso l'Auditorium Guido Martinotti si terrà il terzo appuntamento con il cineforum, con la proiezione di "Le avventure di Pinocchio" di Luigi Comencini (1972).

Presentazione

Il Pinocchio/Polidor è una comica lunga, quasi 50 minuti, in cui confluisce la ricchezza espressiva del cinema muto che attinge dagli spettacoli circensi e di strada, con un linguaggio di sintesi e colori espressivi.
Della storia di Collodi rimangono accennati solo gli episodi più noti (Mangiafuoco, il gatto e la volpe, la balena, il paese dei Balocchi) a cui si affiancano invenzioni tutte cinematografiche come l’attacco degli indiani, l’esercito candese e un memorabile volo di Pinocchio sulla palla di cannone che attraversa l’oceano come se fosse un novello barone di Münchausen.

Alla trama standard, qui piuttosto ridotta e in certe parti presentata in ordine differente rispetto al romanzo di Collodi, si aggiunge un divertente intermezzo durante il quale Pinocchio, partito a nuoto per sfuggire alla cattura dopo essere evaso dal carcere della città di Acchiappa-Citrulli, si ritrova ad essere inseguito da una parte da una balena, in cui ritroverà il padre, e dall’altra da temibili nativi americani (sic!). Saranno proprio questi ultimi a uccidere la balena e far uscire Geppetto e il burattino dalla sua pancia non dopo averli catturati.
Qui accade l’incredibile: Pinocchio viene considerato una divinità e fatto Re, così decide di liberare il padre per poi scappare. Viene inseguito dai suoi adoratori fino a che non incontra una truppa di soldati canadesi che fanno strage di indiani e rimandano indietro Pinocchio sparandolo da un cannone.