Il pedagogista, riconosciuto dalla legge 55/2024, è lo specialista dei processi educativi e formativi che “esercita funzioni di coordinamento, consulenza e supervisione pedagogica per la progettazione, la gestione, la verifica e la valutazione di interventi in campo pedagogico, educativo e formativo”. 

Il pedagogista esperto in linguaggi artistici padroneggia abilità complesse, conoscenze specialistiche e strumenti metodologici per la ricerca, la sperimentazione, la prevenzione, l'osservazione, la valutazione, l’intervento nei contesti dell’apprendimento permanente, grazie a mediatori artistici e linguaggi espressivi, performativi, corporei e partecipati. Interviene in contesti formativi, organizzativi e di valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale, sia pubblici che privati, sia nella normalità che nel disagio. 

Gli ambiti di intervento di tale professionista sono i servizi alla persona e alle comunità, i contesti organizzativi aziendali, il Terzo Settore, la Pubblica Amministrazione, gli ambiti socio-sanitari e socio-educativi, le realtà culturali e artistiche e di valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale, sia pubbliche che private.

Il corso di Laurea Magistrale Linguaggi Artistici per la Formazione promuove la sinergia tra le scienze pedagogiche e le discipline artistiche per formare professionisti con competenze pedagogiche, progettuali, gestionali, in grado di operare mediante metodologie, teorie e linguaggi artistici: espressivi, performativi, corporei e partecipati.

I laureati saranno capaci di intervenire in contesti formativi, organizzativi e di valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale, sia pubblici che privati, sia nella normalità che nel disagio, valorizzando la funzione pedagogica delle arti.

I pedagogisti specialisti in linguaggi artistici potranno operare in qualità di

  • Formatori esperti con specifico riferimento all’utilizzo di linguaggi espressivi, performativi e partecipativi;
  • Progettisti, coordinatori e consulenti di interventi formativi e/o culturali a orientamento artistico in diversi contesti, in grado di curare l’analisi dei fabbisogni, la definizione dei programmi e di presidiare il rapporto con i servizi;
  • Pedagogisti esperti in teorie, linguaggi e metodi dell’espressività artistica, in grado di valorizzare il ruolo dell’arte nel lavoro educativo, formativo e organizzativo.

Gli ambiti di intervento e gli sbocchi occupazionali di tali professionisti, oltre a essere quelli naturali dei servizi educativi e formativi (servizi alla persona e alle comunità, contesti organizzativi aziendali, comunità, scuole, associazionismo e cooperazione internazionale, Terzo Settore, Pubblica Amministrazione, ambiti socio-sanitari e socio-educativi, contesti carcerari) si estendono oltre gli abituali luoghi della formazione: nelle realtà di valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale in ambito artistico, teatrale, coreutico, museale, performativo, cinematografico, circense, sportivo, ludico. Teatri, musei, associazioni ed enti socio-culturali, centri di ricerca, accademie si configurano dunque come contesti lavorativi di primario interesse per i pedagogisti specialisti in linguaggi artistici.
 

Legge 55 del 2024: la norma, rispetto alla formazione del/la pedagogista, sottolinea che, ai sensi del comma 595 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2017,  n.  205, la sua formazione “è  funzionale  al  raggiungimento  di  conoscenze, abilità e competenze educative del  livello  7  del  Quadro  europeo delle  qualifiche  per  l'apprendimento  permanente,  di   cui alla raccomandazione 2017/C 189/03 del  Consiglio,  del  22  maggio  2017, specialista dei processi educativi  e  formativi della persona  per tutto  il  corso  della  vita”.