Inizio ciclo Seminari Aperti di Pratiche Filosofiche

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immagine copertina Seminari Aperti Pratiche Filosofiche

Anche quest'anno il Gruppo di Filosofia Morale offre i Seminari Aperti di Pratiche Filosofiche. I seminari sono come sempre aperti a tutti, gratuiti e non richiedono iscrizione o obblighi di frequenza.

Seminari Aperti di Pratiche Filosofiche

​Fin dall’inizio, con i seminari aperti di pratiche filosofiche, abbiamo cercato di offrire spazi di esperienza: luoghi in cui l’esperienza possa dischiudersi ed essere coltivata, studiata da vicino, vissuta consapevolmente. In quest’ottica, negli anni, abbiamo proposto seminari di meditazione, lavoro corporeo, esercizi di attenzione e affinamento percettivo. Nel porre tanta enfasi sulla corporeità sensibile, tuttavia, non abbiamo mai inteso riaffermare la disgiunzione tra teoria e pratica, tantomeno “emancipare” il corpo dalla mente e svalutare il compito del pensiero. Al contrario, cercavamo l’integrazione e, nelle lezioni così come nel coinvolgimento fisico, desideravamo mettere in luce diverse modalità di un unico studio – dell’essere umano, di noi, delle nostre circostanze. Abbiamo cercato di stare nella precarietà del contatto tra la parola e le sintassi silenziose dei corpi, dell’immaginazione, del sentire.

A fronte di un crescente e rumoroso disprezzo per la pratica del pensiero, proprio ad essa vorremmo dare particolare rilievo quest’anno nei seminari. Poiché, come qualunque altra disciplina (la danza, la musica, le arti, la ricerca in ogni campo), il pensiero richiede di essere esercitato. Anche con sforzo. Anche con fatica.

Nella consapevolezza che l’attivazione dell’intelletto non significa affatto intellettualismo scisso e cervellotico. Al contrario, va ad accompagnare la vita nei suoi alti e bassi, nelle inquietudini, anche nelle pene. Rovesciando molti luoghi comuni, Tulku Urgyen Rinpoche ebbe a dire: “Allenandoci solamente a una condizione di serenità potremmo finire nel regno delle divinità prive di concetti, e rimanere, per la durata di eoni, in un ininterrotto stato profondamente assorto. Questo stato è simile a un’intossicazione indotta dal piacere spirituale della pace e della tranquillità. In realtà, comunque, la condizione di divinità senza concetti non aiuta adavvicinare lo stato risvegliato.

Da novembre 2019 a giugno 2020 ci passeremo il testimone, ognuno di noi offrendo in sequenza un breve ciclo di incontri. Quest’anno avremo anche la possibilità di partecipare in remoto a un gruppo di lettura che si svolgerà negli Stati Uniti.

I seminari sono come sempre aperti a tutti, gratuiti e non richiedono iscrizione o obblighi di frequenza.

Claudia Baracchi

Elena Bartolini

Andrea I. Daddi

Alessandra Filannino Indelicato

Roberto Fiume

Alice Venditti

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