Segnaliamo il calendario dei Seminari Aperti di Pratiche Filosofiche promossi dalla nostra Università in collaborazione con Philo-Pratiche Filosofiche. Attraverso l'occasione di questi incontri, proposti sia in presenza che online, si rinnova l’invito a sperimentarsi, col pensiero e col corpo.
Gli incontri, proposti da novembre 2024 a giugno 2025 sia in presenza che online, sono gratuiti, frequentabili da chiunque sia interessato, senza necessità di iscrizione o obbligo di frequenza.
In questo anno accademico l’iniziativa si articola seguendo cinque ambiti tematici differenti, intrecciando argomenti di ampio respiro e ispirazione. I vari cicli saranno condotti da Ivano Gamelli, Elena Bartolini, Andrea I. Daddi, Paolo Monti e Roberto Fiume.
Lo yoga come esercizio spirituale
Ciclo condotto da Ivano Gamelli
Lunedì 25 novembre, dalle 18.45 alle 20.00
Presso Philo, via Piranesi 12 - Milano (pochi posti disponibili, occorre prenotarsi tramite mail)
Online (il link verrà comunicato previa conferma di partecipazione sempre tramite mail)
Info e iscrizioni: ivano.gamelli@unimib.it
Per quanto le radici dello yoga siano indiane, Pierre Hadot, citando gli studi di Jean-Pierre Vernant, sostiene l’ipotesi che nelle scuole filosofiche dell’antica Grecia si praticassero esercizi spirituali centrati sul corpo e sul respiro, tali da far pensare a un accostamento con la pratica dello yoga. Una pratica che consiste in una sequenza non casuale di posizioni del corpo, sia dinamiche sia statiche, rispettose della fisiologia, per renderci più sensibili e
consapevoli del nostro corpo. L’armonia, l’integrazione dei movimenti e delle posture del corpo con il flusso del respiro conduce all’esperienza di una qualità di presenza concreta che chiamiamo meditazione.
Abiti comodi, un tappetino su cui sdraiarsi e un piccolo cuscino per la meditazione (facoltativo).
Lo yoga come esercizio spirituale
Ciclo condotto da Ivano Gamelli
Lunedì 2 dicembre, dalle 18.45 alle 20.00
Presso Philo, via Piranesi 12 - Milano (pochi posti disponibili, occorre prenotarsi tramite mail)
Online (il link verrà comunicato previa conferma di partecipazione sempre tramite mail)
Info e iscrizioni: ivano.gamelli@unimib.it
Per quanto le radici dello yoga siano indiane, Pierre Hadot, citando gli studi di Jean-Pierre Vernant, sostiene l’ipotesi che nelle scuole filosofiche dell’antica Grecia si praticassero esercizi spirituali centrati sul corpo e sul respiro, tali da far pensare a un accostamento con la pratica dello yoga. Una pratica che consiste in una sequenza non casuale di posizioni del corpo, sia dinamiche sia statiche, rispettose della fisiologia, per renderci più sensibili e
consapevoli del nostro corpo. L’armonia, l’integrazione dei movimenti e delle posture del corpo con il flusso del respiro conduce all’esperienza di una qualità di presenza concreta che chiamiamo meditazione.
Abiti comodi, un tappetino su cui sdraiarsi e un piccolo cuscino per la meditazione (facoltativo).
Aver cura del morire
Ciclo condotto da Elena Bartolini
Giovedì 16 gennaio, dalle 17.30 alle 19.00
Online (link meet: https://meet.google.com/odb-nhcs-nzp)
Info: elena.bartolini@unimib.it
Sia Platone che Martin Heidegger pongono in relazione la dimensione esistenziale della cura con l’esercizio della morte. Attraverso selezionati passaggi tratti dal Fedone e da Essere e tempo, avremo modo di approfondire il collegamento tra questi due temi così strettamente connessi alla nostra condizione umana, mortale e finita.
I seminari alterneranno momenti di riflessione collettiva, esposizione frontale e lettura. L’esercizio filosofico troverà espressione in varie forme, attraverso la parola, la condivisione, il silenzio e l’ascolto.
Aver cura del morire
Ciclo condotto da Elena Bartolini
Giovedì 30 gennaio, dalle 17.30 alle 19.00
Online (link meet: https://meet.google.com/odb-nhcs-nzp)
Info: elena.bartolini@unimib.it
Sia Platone che Martin Heidegger pongono in relazione la dimensione esistenziale della cura con l’esercizio della morte. Attraverso selezionati passaggi tratti dal Fedone e da Essere e tempo, avremo modo di approfondire il collegamento tra questi due temi così strettamente connessi alla nostra condizione umana, mortale e finita.
I seminari alterneranno momenti di riflessione collettiva, esposizione frontale e lettura. L’esercizio filosofico troverà espressione in varie forme, attraverso la parola, la condivisione, il silenzio e l’ascolto.
Aver cura del morire
Ciclo condotto da Elena Bartolini
Giovedì 13 febbraio, dalle 17.30 alle 19.00
Online (link meet: https://meet.google.com/odb-nhcs-nzp)
Info: elena.bartolini@unimib.it
Sia Platone che Martin Heidegger pongono in relazione la dimensione esistenziale della cura con l’esercizio della morte. Attraverso selezionati passaggi tratti dal Fedone e da Essere e tempo, avremo modo di approfondire il collegamento tra questi due temi così strettamente connessi alla nostra condizione umana, mortale e finita.
I seminari alterneranno momenti di riflessione collettiva, esposizione frontale e lettura. L’esercizio filosofico troverà espressione in varie forme, attraverso la parola, la condivisione, il silenzio e l’ascolto.
Leggere per vivere
Ciclo condotto da condotto da Andrea Ignazio Daddi
Mercoledì 12 marzo, ore 17.30
Online (link meet: https://meet.google.com/arz-dheo-iec)
Info: andrea.daddi@unimib.it
“Passiamo la nostra vita a «leggere», ma non sappiamo più leggere, ossia fermarci, liberarci dalle nostre preoccupazioni, ritornare a noi stessi, lasciare da parte le nostre ricerche della sottigliezza e dell’originalità, meditare con calma, ruminare, lasciare che i testi ci parlino. È un esercizio spirituale, uno dei più difficili” – P. Hadot
Torniamo a ‘leggere altrimenti’, ad alta voce, senza la fretta che contraddistingue lo spirito del nostro tempo, riscoprendo insieme la pratica antica della lectio con la sua immutata valenza (tras)formativa.
Leggeremo della cura e lasceremo che i testi interroghino la nostra esperienza, interrogandoli a nostra volta e meditando sul significato che essi possono assumere per le nostre traiettorie esistenziali.
Leggere per vivere
Ciclo condotto da condotto da Andrea Ignazio Daddi
Mercoledì 19 marzo, ore 17.30
Online (link meet: https://meet.google.com/arz-dheo-iec)
Info: andrea.daddi@unimib.it
“Passiamo la nostra vita a «leggere», ma non sappiamo più leggere, ossia fermarci, liberarci dalle nostre preoccupazioni, ritornare a noi stessi, lasciare da parte le nostre ricerche della sottigliezza e dell’originalità, meditare con calma, ruminare, lasciare che i testi ci parlino. È un esercizio spirituale, uno dei più difficili” – P. Hadot
Torniamo a ‘leggere altrimenti’, ad alta voce, senza la fretta che contraddistingue lo spirito del nostro tempo, riscoprendo insieme la pratica antica della lectio con la sua immutata valenza (tras)formativa.
Leggeremo della cura e lasceremo che i testi interroghino la nostra esperienza, interrogandoli a nostra volta e meditando sul significato che essi possono assumere per le nostre traiettorie esistenziali.
Leggere per vivere
Ciclo condotto da condotto da Andrea Ignazio Daddi
Mercoledì 26 marzo, ore 17.30
Online (link meet: https://meet.google.com/arz-dheo-iec)
Info: andrea.daddi@unimib.it
“Passiamo la nostra vita a «leggere», ma non sappiamo più leggere, ossia fermarci, liberarci dalle nostre preoccupazioni, ritornare a noi stessi, lasciare da parte le nostre ricerche della sottigliezza e dell’originalità, meditare con calma, ruminare, lasciare che i testi ci parlino. È un esercizio spirituale, uno dei più difficili” – P. Hadot
Torniamo a ‘leggere altrimenti’, ad alta voce, senza la fretta che contraddistingue lo spirito del nostro tempo, riscoprendo insieme la pratica antica della lectio con la sua immutata valenza (tras)formativa.
Leggeremo della cura e lasceremo che i testi interroghino la nostra esperienza, interrogandoli a nostra volta e meditando sul significato che essi possono assumere per le nostre traiettorie esistenziali.
Are we the people? Crisi della rappresentanza ed etica dello sguardo democratico
Ciclo condotto da condotto da Paolo Monti
Ragione pubblica e ragione populista: storia, modelli, pratiche
Martedì 1° aprile, ore 17:30 - 19:00
Aula Seminari, Edificio U6 (4° piano) - Piazza dell’Ateneo Nuovo, Milano
Info: paolo.monti@unimib.it
L’ascesa dei movimenti populisti sta ridisegnando il panorama politico mondiale. Essi non rifiutano la logica della rappresentanza politica, ma la mutano radicalmente. In questa crisi della democrazia hanno un ruolo centrale gli elementi immaginali: la riappropriazione di repertori simbolici antichi entro i nuovi spazi di visibilità digitale.
A partire dalla lezione di alcune autrici contemporanee (C. Mouffe, N. Urbinati, C. Bottici) il seminario si interroga su forme e risorse di un’etica della cittadinanza democratica incentrata sulla dimensione dello sguardo pubblico.
Are we the people? Crisi della rappresentanza ed etica dello sguardo democratico
Ciclo condotto da condotto da Paolo Monti
Sfera pubblica digitale ed etica della cittadinanza: esemplarità e casi
Giovedì 10 aprile, ore 17:30 - 19:00
Aula Riunioni, Edificio U6 (4° piano) - Piazza dell’Ateneo Nuovo, Milano
Info: paolo.monti@unimib.it
L’ascesa dei movimenti populisti sta ridisegnando il panorama politico mondiale. Essi non rifiutano la logica della rappresentanza politica, ma la mutano radicalmente. In questa crisi della democrazia hanno un ruolo centrale gli elementi immaginali: la riappropriazione di repertori simbolici antichi entro i nuovi spazi di visibilità digitale.
A partire dalla lezione di alcune autrici contemporanee (C. Mouffe, N. Urbinati, C. Bottici) il seminario si interroga su forme e risorse di un’etica della cittadinanza democratica incentrata sulla dimensione dello sguardo pubblico.
Attendendo assenze
Con Roberto Fiume
Venerdì 13 Giugno, ore 20:30
Ritrovo infondo a via Suzzani all’inizio del Parco Nord
Info: r.fiume01@gmail.com
Ciò che è vuoto diventerà pieno (Lao-Tzu)
Da alcuni anni proponiamo, come una sorta chiusura delle pratiche filosofiche, una passeggiata no urna e silenziosa al parco Nord, preceduta da alcuni movimenti che dovrebbero indurre uno stato contemplativo.
Ma che cosa facciamo in questo errare nel parco? Niente.
Dove vogliamo andare? Da nessuna parte.
Quale scopo ci proponiamo? Nessuno.
In un’epoca cosi sovraccarica di fare, di immagini, di suoni, di impegni, un prezioso momento di vuoto, di nulla.