Mercoledì 6 marzo, ore 9.00 - 18.00
Aula Martini - Edificio Agorà U6, piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano (lo spazio antistante ospiterà le installazioni)
Un convegno promosso per sensibilizzare i professionisti dell'educazione e della cura alla dimensione delle tante solitudini di oggi che riguardano l'intero ciclo di vita. Solitudini interiori, solitudini fisiche, solitudini di contesto. Solitudine scelta, o al contrario, subita. Quali i fattori protettivi di matrice pedagogica ed educativa?
Un evento organizzato dal laboratorio di ricerca dipartimentale "NUSA - Nuove Soggettività Adulte" in collaborazione con Pedagogika.it
Presentazione
Nella nostra contemporaneità siamo soli e sole in molte appartenenze della nostra quotidianità: nei luoghi del lavoro; nelle metropolitane affollate; nella pausa del pranzo consumato velocemente in mensa, o al bar, o dopo il Covid, più spesso, nel nostro stesso ufficio. La lista potrebbe continuare, basti pensare al tempo trascorso sui social, a guardare da soli un film su Netflix. Per cui, scrive sempre Hertz (2022), siamo la società "touch" ma "non ci tocchiamo" più.
La solitudine abita tutte le età della vita da quando nasciamo fino alla morte. Essa è un’esperienza complessa e molto variegata per cui sarebbe meglio parlare di solitudini, al plurale.
E’ da questa constatazione, dall’interesse personale e di ricerca verso questo tema che, due anni, fa ho deciso di metterlo al centro del mio corso di Educazione degli adulti e degli anziani rivolto agli studenti del II anno di Scienze dell’Educazione, più che fiduciosa di poter intercettare la loro curiosità. Così è stato.
Per due anni, con i miei studenti e le mie studentesse, abbiamo approfondito la fenomenologia delle tante solitudini odierne: delle donne e degli uomini adulti; delle vecchiaie vissute a casa o nelle strutture; dei giovani adulti; degli adolescenti; di chi sperimenta l’esperienza di una malattia importante; di chi, adulto o minorenne, si trova in condizione di detenzione in carcere; di coloro che si ritrovano, per scelta o non scelta, a vivere sulla strada.
Quanto realizzato dagli student*: collage, video, blob, fiabe per bambini 3-6 anni, fotografie, ecc., e una ricerca qualitativa (i cui primi dati verranno presentati nel convegno) ci ha permesso di creare una mostra con installazioni (ideata e realizzata dalla studentessa Chiara Grigolato) e un Blob, messo a punto dallo studente Leonardo Ferla.
Si potrà visitare la mostra dal 5 marzo al 7 marzo, compreso.
Le parole dei relatori si alterneranno alla musica, alla lettura scenica del Teatro Officina, ai racconti di un podcast di Sbarre di Zucchero e Donne Oltre le Mura, alle immagini di "video metropolitani" realizzati dalle studentesse.
Professoressa Micaela Castiglioni
Video promo per "La casa delle solitudini", mostra d'arte con installazioni visitabile dal 5 al 7 marzo presso Edificio U6 - piano interrato