Cantieri di Museologia Sociale e Politica

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Un evento promosso all’interno del dottorato in "Patrimonio Immateriale nell’Innovazione socio- culturale"

Aula Seminari, Edificio U6 Agorà (4° piano) - Piazza dell'Ateneo Nuovo 1, Milano
Sarà possibile seguire anche in modalità online le attività in plenaria (eccetto per i tavoli tematici) - LINK


L’evento, promosso all’interno del dottorato in Patrimonio Immateriale nell’Innovazione socio-culturale del nostro Dipartimento, intende offrire uno spazio di riflessione che privilegia modalità dialogiche e partecipative, in quanto spazi di confronto e di interrogazioni reciproche.
L’incontro si identifica nella cornice teorica della museologia sociale-politica e delle espressioni della Sociomuseologia, un approccio specifico ma dal respiro internazionale che affonda nella storia e nei processi del MINOM e del recente comitato ICOM-SOMUS (Social Museology), ponendo al centro alcune questioni cruciali: il museo come soggetto politico, il patrimonio come processo dinamico di costruzione collettiva e sociale, l’attivismo e l’accessibilità, la responsabilità critica delle istituzioni culturali di fronte alle sfide del contemporaneo.
Inoltre, in occasione della ricorrenza dei 20 anni dalla sottoscrizione della Convenzione di Faro (2005) promossa dal Consiglio d’Europa, è interessante riflettere sull'eredità e sull’impatto dei concetti promulgati in quel trattato, nello specifico sulle “comunità patrimoniali” al centro.

Interventi di:

  • Margherita Sani - NEMO
  • Giovanna Brambilla - CCW, ICOM
  • Lisa Pigozzi - MINOM, Univ. Lusófona

A seguire tavoli tematici

 

L’iniziativa si configura come un’occasione di confronto e di condivisione dedicata all’approfondimento critico e partecipativo delle pratiche, prospettive ed esperienze museali nella loro dimensione sociale, politica e trasformativa. La proposta è quella di inaugurare un “cantiere” aperto, in costruzione: uno spazio orizzontale di dialogo tra ricercatori/trici, appassionati/e e professionisti/e dei musei, interrogandoci criticamente circa il ruolo dei musei e dei patrimoni contenuti dentro e fuori gli stessi, in quanto atti politici di costruzione della cittadinanza.

Si intende valorizzare il contributo delle pratiche partecipative e delle ricerche collaborative, provenienti da molteplici discipline, che già agiscono in questa prospettiva, in Italia e all’estero e diffonderne la conoscenza. L’obiettivo è quello di aprire a domande condivise, senza offrire risposte univoche: cosa significa per un museo “stare nel contemporaneo”?
Quali posture critiche e trasformative riteniamo oggi fondamentali per costruire patrimonio, cittadinanza attiva e cultura delle diversità? Quali possono essere i ruoli dei musei (e dei relativi patrimoni) nella società, in relazione alle questioni di potere e di partecipazione nel tempo presente? In quali modi le narrazioni museali riguardo alla storia, alla cultura e all'identità influenzano il discorso pubblico, la memoria collettiva e le dinamiche di potere?
Il valore dell’iniziativa risiede nel generare uno spazio di confronto fertile a partire da una visione del museo in quanto spazio delle confluenze e delle possibilità, oltre che luogo di potere e spazio complesso, dove pluralità di sguardi possono aprire occasioni di ricerca collettiva e di costruzione di altre strade possibili, con la prospettiva di lasciare tracce e riflessioni aperte anche oltre l’evento.

Pubblico e persone coinvolte
La giornata vedrà la partecipazione di professionisti/e, docenti, ricercatori e ricercatrici, dottorandi che si occupano, in modo multidisciplinare, dei temi relativi alla museologia, museografia e alle diverse espressioni del patrimonio culturale (materiale e immateriale).
L’incontro è aperto anche alle persone interessate ma che non si occupano dei temi e argomenti oggetto dell’evento.

Modalità di svolgimento dell’attività
L'incontro, si svolgerà in presenza e avrà durata di un giorno dalle ore 11 alle ore 17:30 circa. La struttura si compone di un momento iniziale di apertura e presentazione dei temi chiave oggetto di discussione, seguito da un momento laboratoriale-partecipativo, mediante la suddivisione in piccoli tavoli tematici, e terminerà con la restituzione e discussione plenaria delle attività laboratoriali assieme a tutte le persone partecipanti.

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