Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa"
Il sistema di Assicurazione della Qualità (AQ)
L’Assicurazione della Qualità (AQ) è il processo con cui gli atenei realizzano obiettivi di miglioramento attraverso il continuo monitoraggio e auto-valutazione dell’Offerta Formativa, della Ricerca e Terza missione.
Sulla base dei diversi livelli accademici e delle differenti funzioni e competenze, l’Ateneo ha messo in atto un Sistema di Assicurazione della Qualità (SAQ) sia nell’ambito della Didattica che dell’attività di Ricerca e Terza Missione al fine di promuovere un’osservazione nel tempo dei risultati ottenuti, rilevare criticità e attuare interventi correttivi sulla base degli strumenti previsti dal sistema AVA (Autovalutazione, accreditamento e valutazione del sistema universitario italiano).
Il funzionamento del SAQ di Ateneo è descritto dettagliatamente nella pagina web dedicata alla Assicurazione di Qualità nel sito unimib e in particolare nel documento "Il Sistema di Assicurazione della Qualità dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca".
Il sistema di Assicurazione della Qualità del Dipartimento si occupa di:
Presso il Dipartimento sono attivi:
- il Componente PQA-Ramo Didattica, Prof.ssa Gabriella Seveso
- il Componente PQA-Ramo Ricerca, Prof.ssa Ilaria Grazzani
- la Commissione Paritetica Docenti/Studenti
- la Commissione AQ, così composta:
- Coordinatore commissione AQ di Dipartimento: Prof.ssa Manuela Tassan
- AQ Didattica: Prof.ssa Gabriella Seveso
- AQ Ricerca: Prof.ssa Manuela Tassan
- AQ Terza Missione: Prof.ssa Anna Granata
- AQ per il Dottorato in Antropologia Culturale e Sociale: Prof. Luca Rimoldi
- AQ per il Dottorato in Educazione nella Società Contemporanea: Prof.ssa Veronica Ornaghi
- AQ per il Dottorato in Patrimonio Immateriale nell’innovazione Socio-Culturale: Prof.ssa Francesca Caputo
La Commissione AQ si occupa della compilazione della Scheda di monitoraggio del Piano Triennale di Dipartimento e della SUA-RD, denominata "Fatti e Persone", documento finalizzato a raccogliere le informazioni utili alla valutazione delle attività di ricerca e terza missione effettuate. La SUA-RD - Fatti e Persone è uno dei principali strumenti di autovalutazione del Dipartimento e di raccolta degli indicatori necessari alla valutazione annuale che l’ANVUR prevede di utilizzare anche per l’assegnazione di parte della quota premiale del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO).
La Commissione AQ lavora in stretta collaborazione con le commissioni dipartimentali: commissione Ricerca, Didattica, Terza Missione, Orientamento, Internazionalizzazione. Grazie a ciò, la Commissione AQ monitora la produzione di ricerca dei membri del Dipartimento e le azioni previste dalla Programmazione Triennale di Dipartimento: questo processo consente di valutare i risultati raggiunti, individuando azioni di miglioramento.
Antropologia e cultura tra le due sponde del Mediterraneo: il caso speciale Siria
Cesare Lombroso. Una lettura linguistica tra lessico e testualità
Dottorato in Antropologia Culturale e Sociale
Il Dottorato in Antropologia Culturale e Sociale (DACS) rappresenta un programma unico nel suo genere in Italia, dedicato esclusivamente alle scienze antropologiche. Il corso forma ricercatori e professionisti capaci di esaminare le molteplici dimensioni culturali e sociali della vita umana attraverso una prospettiva comparativa. Mettendo in relazione culture, società e sfere dell'esperienza umana spesso considerate distanti o divergenti, il programma promuove un dialogo vitale tra l'antropologia e le altre scienze umane e sociali.
Il curriculum del DACS si fonda su cinque principi guida:
- Prospettiva Critica - L'antropologia, in quanto sapere capace di recuperare la prospettiva "dal basso" dei soggetti coinvolti nei macro-processi di trasformazione storica, offre strumenti essenziali per comprendere le società contemporanee e le sfide che esse affrontano.
- Riflessività Comparativa - Il sapere antropologico si costruisce non solo sull'esperienza di contesti culturali e sociali non familiari, ma anche sulla capacità di riflettere criticamente sulla propria società di appartenenza.
- Interdisciplinarità - Il dialogo attivo con altre discipline accademiche costituisce una componente fondamentale della riflessione antropologica.
- Collaborazione Globale - La formazione antropologica avanzata deve svilupparsi all'interno di solide reti di collaborazione scientifica nazionali e internazionali.
- Contributo Scientifico - L'autonomia intellettuale e le capacità analitiche e creative dei dottorandi sono il motore principale dell'innovazione scientifica della disciplina.
Persone
Coordinatrice |
Prof. Alice Bellagamba |
|---|---|
Vice-coordinatore |
Prof. Mauro Ivo Van Aken |
Referente AQ e Responsabile della didattica |
Prof. Luca Rimoldi |
41° ciclo
ALVES PEREIRA HITALO RICARDO
CERRI ELENA REBECCA
DI SERIO ROBERTA
FORNASARO MARCO
PIZII VANINA
ROSSI MARCO
TIGRINO TOMMASO
40° ciclo
OLIVERO FUGERA GAIA
MONTECCHIO LUDOVICA
PICCIONE GLAUCO DOMENICO
PICINOTTI CHIARA
POZZI ARTURO ANDREA
SHARABATI IMAN
SPYROPOULOU STEFANIA
ZAMPIERI ALESSIA
39° ciclo
BESSONE CRISTINA
CIOCCA DANIELE
MARINELLI FLORIANA
MARRAZZO GIOVANNA
MOLGORA ANNALISA
SADERI PAOLA
SASSARO MARCO
SERVINO GIUSEPPE
38° ciclo
CAPECE GRETA MARIA
CASSATA PIETRO
CIRANT ELEONORA
DINH THI ANH THU
LEOTTA MARCO
PEDROLLI ANNA
RIBOLLA PATRIZIA LUEN
VARESIO AMARILLI
Rappresentante 41° ciclo |
Roberta Di Serio |
|---|---|
Rappresentante 40° ciclo |
Spyropoulou Stefania |
Rappresentante 39° ciclo |
Molgora Annalisa |
Rappresentante 38° ciclo |
Ribolla Patrizia Luen |
Rappresentante dei dottorandi DACS in Dipartimento |
Spyropoulou Stefania |
Attività formative
CAPTED-NEXT (Next Generation Researchers)
CAPTED-NEXT è formato da assegnisti/e e dottorandi/e impegnati/e in tematiche di ricerca fondamentali per la missione del Centro Studi Dipartimentale CAPTED. Il gruppo si fonda su collaborazione e dialogo intergenerazionale, esemplificando l’impegno del Centro di ricerca nella costruzione di una comunità scientifica interdisciplinare e basata su processi di peer education, volta a dare ai giovani ricercatori l’opportunità di contribuire significativamente al dibattito sulle implicazioni socio-educative e culturali della transizione digitale.