Laboratori e Poli di Ricerca
Presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” sono attivi diversi Laboratori e Poli di Ricerca. Queste strutture si dedicano alla ricerca e alla formazione.
Gamers-VR Lab nasce come community nel 2017 da un’idea di Federica Pallavicini nell’ambito delle attività seguite come Assegnista di Ricerca presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Da Giugno 2022 Gamers VR Lab e’ un Laboratorio di Ricerca presso lo stesso Dipartimento.
L’obiettivo è studiare le applicazioni di videogiochi commerciali e realtà virtuale per la salute mentale e in ambito educativo e formativo. Scopo del Laboratorio di Ricerca Gamers VR Lab é inoltre l’utilizzo di videogiochi commerciali e realta’ virtuale per la promozione dell’inclusività e del patrimonio culturale.
Responsabile Scientifico: Federica Pallavicini
Membri afferenti: Alessandro Pepe, Fabrizia Mantovani.
Il laboratorio si propone di sviluppare percorsi di ricerca, didattica e attività clinica e di intervento psicosociale in una prospettiva di analisi critica sui diritti umani, la giustizia sociale, le dimensioni di dominio e disuguaglianza strutturali e il loro impatto sulla salute mentale e il benessere globale della persona, sul territorio nazionale e a livello internazionale.
Responsabile: Guido Veronese
He.Co.Psy si propone di sviluppare percorsi di ricerca, didattica e attività clinica e di intervento psicosociale in una prospettiva di analisi critica sui diritti umani, la giustizia sociale, le dimensioni di dominio e disuguaglianza strutturali e il loro impatto sulla salute mentale e il benessere globale della persona, sul territorio nazionale e a livello internazionale. Nello specifico, il nostro laboratorio intende promuovere in ambito accademico e clinico operazioni di tipo scientifico, culturale e di sensibilizzazione nell’ambito della psicologia clinica, della salute e della diversità. Gruppi minoritari e gruppi indigeni discriminati, quali migranti, sfollati di guerra e rifugiati, minoranze etniche e religiose, gruppi LGBTIQ+, gruppi marginalizzati delle periferie metropolitane, soggettività subalterne ed ipersfruttate nei settori lavorativi della produzione e della riproduzione sociale, donne e bambini vittime di violenza e sfruttamento e tratta sono tra i soggetti privilegiati (ma non esclusivi) della nostra indagine scientifica e intervento clinico, psico-sociale.
Attraversando diversi ambiti di studio e di ricerca, dall’etnopsicologia e l’etnopsichiatria critica, i modelli socio-costruttivisti, ai percorsi teorici e clinici sulla violenza politica e sulle vittime di tortura, l’attività del laboratorio vuole costruire occasioni e progetti di scambio, confronto, dibattito, formazione e intervento sul campo. Tra i focus prioritari del laboratorio vi saranno i processi di migrazione globale e le conseguenze sul tema della presa in carico psicologica e delle politiche della cura in Europa, i contesti internazionali di conflitti e violenza politica e le pratiche di cura in questi contesti, i percorsi di cura psicologica analizzati attraverso le lenti degli studi di genere e queer studies, lo stato di intervento sulla salute psicologica e generale in contesti di diseguaglianze sociali ed economiche, consistenti violazioni dei diritti della persona, con una particolare attenzione a una critica del concetto di vulnerabilità.
He.Co.Psy è promosso da
Componenti strutturati:
Guido Veronese, Università degli Studi di Milano-Bicocca (Responsabile del Progetto)
Laura Formenti, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Stefano Malatesta, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Alessandro Pepe, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Eleonora Farina, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Componenti affiliati:
Loredana Addimando, Scuola Universitaria professionale della Svizzera Italiana (SUPSI)
Mohammed Altawil, University of Hertfordshire, UK
Ashraf Kagee, Stellenbosh University, SA
Fayez Mahamid, An-Najah University, PAL
Cindy Sousa, Bryn Mawr College, PH
Alessandra Testoni, Ministry of Foreign Affair, IT
Marzia Vigliaroni, UNHCR, NIger
Ron Smith, Bucknell University
Componenti temporanei alla ricerca:
Federica Cavazzoni, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Dario Firenze, Università degli Studi di Torino
Alberto Mascena, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Hania Al-Essawi, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Hala Kittaneh, Università degli Studi di Milano-Bicocca
L’approccio metodologico dei diversi ambiti di attività sarà centrato sulla costruzione partecipata e aperta degli strumenti di ricerca, didattici e di intervento clinico e di comunità, in rapporto permanente e inscindibile tra teoria e pratica e in una dinamica circolare di continuo stimolo e sviluppo reciproco tra i diversi settori di lavoro.
Gli ambiti di lavoro su cui concentriamo i nostri sforzi si declinano in tre aree principali strettamente interconnesse l’una alle altre: Ricerca , Formazione e attività clinica/consulenziale. Il laboratorio presta particolare attenzione al lavoro sul campo in aree a rischio rivolto al benessere e salute mentale di operatori sanitari professionisti coinvolti in missioni di emergenza medica e primo soccorso in contesti di conflitto a bassa intensità e occupazione militare.
Contatti: hecopsy.lab@unimib.it - hecopsy@gmail.com
Obiettivi del laboratorio: studiare le trasformazioni psicologiche e le implicazioni metodologiche dei fenomeni emergenti legati agli spazi post-mediali in adolescenti e giovani
Attività previste nel laboratorio:
- Ricerca: Studio dei fenomeni psicologici in adolescenti e giovani, legati agli spazi misti di interazione post-mediale in contesti formali e informali, con particolare attenzione alle dinamiche del benessere e del ben-diventare.
- Sviluppo: progettazione e realizzazione di strumenti metodologici avanzati per l’indagine sul campo in ambienti misti umano-macchina
- Innovazione: creazione di nuove connessioni tra le realtà esistenti sul territorio e i risultati dei processi di ricerca e sviluppo (es. realizzazione di corsi di alta formazione, sviluppo di linee guida per i policy makers, creazione di nuovi profili professionali, adattamento dei curricula educativi esistenti alle nuove sfide del post-mediale)
Responsabili scientifici: Eleonora Farina, Alessandro Pepe
Composizione: Veronica Ornaghi, Franca Zuccoli, Alessandra De Nicola
Lab_Babel è un laboratorio permanente di formazione e ricerca che pone con radicalità la questione della significazione nell’incontro delle scienze umane (le discipline pedagogiche, filosofiche, antropologiche, psicologiche, sociali, sanitarie, giuridiche) con le nuove organizzazioni dei linguaggi emergenti (linguaggi digitali, visual studies, linguaggi dell’arte contemporanea, linguaggi performativi), introducendosi in una prospettiva di risemantizzazione dei lessici in aperta interlocuzione con la socio semiotica.
In tal senso, dunque, il Laboratorio vuole rappresentare un luogo di elaborazione e di analisi dei fenomeni correlati alle trasformazioni dei codici comunicativi e dei loro effetti formativi sugli adolescenti contemporanei.
Tra i suoi primi oggetti di ricerca, il laboratorio intende studiare le documentazioni che compongono dossiers e fascicoli (quali ad esempio: le relazioni educative, socioassistenziali, cliniche e sanitarie), per analizzare e comprendere come esse funzionano nell’ambito giudiziario minorile. L’analisi della documentazione è da intendere come approccio clinico-archeologico alle relazioni per comprendere come queste riescono a interfacciarsi e a dar conto dei linguaggi e delle esperienze che oggi caratterizzano le giovani generazioni, queste ultime attratte dalle dimensioni dei linguaggi visuali e da modelli di identificazione che si discostano da quelli ai quali le scienze umane fanno tradizionalmente riferimento.
Attività previste
- Conduzione di attività di ricerca in collaborazione con altre Istituzioni Accademiche, Istituzioni Giuridiche (Tribunale per i Minorenni), Istituzioni Sanitarie (ASST), Enti Locali, Associazioni Culturali e Gruppi di Ricerca territoriali.
- Realizzazione di seminari, conferenze, workshop con intellettuali ed esperti nell’ambito delle Scienze Umane aperti a studenti, dottorandi e/o professionisti.
- Pubblicazioni di articoli, saggi collettanei, monografie sulle tematiche di ricerca nei diversi ambiti disciplinari presenti all’interno del laboratorio
Componenti strutturati:
Pierangelo Barone
Francesca Antonacci
Mario Vergani
Jole Orsenigo
Alessandro Rudelli
Raffaele Bianchetti
Con il coinvolgimento di:
Emanuela Abbatecola (UniGenova – About gender)
Raffaele Bianchetti (Vicepresidente Fondazione Varenna, Giudice onorario del Tribunale per i Minorenni di Milano)
Pierluigi Cervelli (ricercatore Sociosemiotica)
Angela Condello (Filosofia giuridica a Torino e Catania)
Mauro Croce (Psicologo e docente UniAosta)
Maria Carla Gatto (Presidente del TdM di Milano)
Alessandro Rudelli (Consulente criminologo ASST Santi Paolo e Carlo di Milano, Giudice onorario del Tribunale per i Minorenni di Milano)
Contatti:
Edificio U6 IV piano stanza 4128
tel: 02 64484880
e-mail: pierangelo.barone@unimib.it
Il Laboratorio si propone di promuovere la figura e l’opera di Giuliano Scabia, di mantenere viva la conoscenza del suo lavoro e riattivarla nel presente
Si propone, in particolare, di diffondere il notevole valore pedagogico del suo magistero nell’ambito del teatro sociale, dell’azione teatrale “di partecipazione” e, in genere, del campo artistico-letterario, oltre che di valorizzare la dimensione della ricerca, del racconto, della voce, del corpo e del gioco centrali nella sua pratica artistica e didattica.
In breve: di valorizzare il senso comunitario – inteso come bene comune – del fare teatro e fare scuola.
Edificio U16 – IV piano – stanza 4A
Tel. 02 6448 4852
E-mail: ilaria.grazzani@unimib.it
Il Laboratorio di Ricerca in Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione promuove lo studio dei meccanismi di sviluppo, nell’infanzia e in età scolare, nell’ambito della teoria della mente e delle competenze socio-emotive dei bambini. Inoltre, sulla base dei risultati della ricerca evidence-based, predispone programmi di intervento per incrementare capacità cognitive, socio-emotive e relazionali in famiglia, nella scuola e in altri contesti educativi.
Responsabile del laboratorio: Ilaria Grazzani
Obiettivi del laboratorio:
- Valorizzazione delle competenze nell’ambito del cinema, della fotografia e dell’immagine;
- Potenziamento delle competenze tecniche dei dispositivi per la produzione di immagini e immagini in movimento;
- Produzione di audiovisivi, filmati e immagini a potenziamento della didattica e della comunicazione con le immagini.
Attività previste nel laboratorio:
- Attività di ricerca sull’uso educativo del cinema e della fotografia: progettazione di attività laboratoriali per i contesti educativi e le scuole;
- Proseguimento delle attività di ricerca sul colore condotte dal Gruppo di Ricerca Interdisciplinare Educazione, Gioco e Didattica del Colore;
- Attività di ricerca e applicazioni a supporto della didattica con gli studenti del corso di Cinema e arti visive del Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione, Scienze delle Formazione Primaria;
- Attività di sperimentazione per gli studenti laureandi interessati a tesi sul cinema, la fotografia e l’uso dell’immagine in ambito educativo e scolastico;
- Attività di digitalizzazione (dall’analogico al digitale) di materiale iconografico e filmico;
- Attività di Formazione nell’ambito dell’Educazione all’immagine.
Responsabile scientifico:
Annamaria Poli
Membri afferenti:
Alessandra De Nicola
Eleonora Farina
Agnese Infantino
Emanuela Mancino
Franca Zuccoli
Contatti:
Edificio U16 IV piano stanza 4041
e-mail: annamaria.poli@unimib.it
Il laboratorio Interdisciplinare Infanzia promuove lo studio della cultura dell’infanzia e delle esperienze educative nei servizi, nelle famiglie e nel territorio, con uno specifico interesse per lo sviluppo di modelli di ricerca formazione in collaborazione con gli operatori dei servizi 0-6. Si colloca lungo la tradizione di ricerche interdisciplinari e studi di pedagogia dell’infanzia e, coerentemente con il dibattito internazionale nell’ambito dell’ECEC, studia le dimensioni della cura e dell’educazione nell’infanzia, le relazioni con le famiglie, le dinamiche di apprendimento/gioco e sviluppo socio emotivo e cognitivo dei bambini, l’educazione interculturale, l’inclusione, la continuità e le politiche educative 0-6.
Inoltre, sulla base di risultati di ricerche condotte dai componenti del gruppo, organizza momenti di approfondimento/seminari/giornate di studio e di formazione rivolte a educatori, insegnanti, coordinatori e pedagogisti del settore allo scopo di mantenere saldo il legame tra mondo della ricerca/università e servizi educativi sul territorio.
Responsabile:
Piera Braga
Membri afferenti:
Chiara Bove
Marco Castiglioni
Micaela Castiglioni
Paolo Ferri
Annastella Gambini
Ivano Gamelli
Roberta Garbo
Anna Granata
Infantino, Agnese
Susanna Mantovani
Tiziana Morgandi
Francesco Paoletti
Giulia Pastori
Annamaria Poli
Donata Antonella Ripamonti
Manuela Tassan
Francesca Zaninelli
Luisa Zecca
Franca Zuccoli
Ufficio di riferimento: U16, IV piano, stanza 7B
Il laboratorio di antropologia visiva si propone come uno spazio di riflessione e di sperimentazione nell'ambito delle pratiche audio visive di ricerca sul campo. Oltre a fornire supporto all'attività didattica, il laboratorio può fornire supporto ai docenti, ricercatori e dottorandi che utilizzano gli strumenti audio visivi nel loro lavoro di ricerca.
E' attrezzato con due postazioni di montaggio su sistemi windows e Mac con i programmi di editing video rispettivamente Adobe Premier e Final cut.
Con la collaborazione della Dottoressa Bramani Sara Elisa che si occupa della didattica del laboratorio di antropologia visiva per gli studenti della Magistrale di scienze antropologiche ed etnologiche, dal 2008 ad oggi, il laboratorio ha collaborato con numerosi progetti di ricerca in ambito sociale e culturale:
-
2008/2009: Ricerca etnografica (due fasi) sulla produzione artistica e culturale di cittadini immigrati nel territorio milanese finanziato dalla Provincia di Milano, settore Politiche Culturali e in collaborazione con il centro COME, Cooperativa Farsi Prossimo. Attraverso il progetto sono stati prodotti due documentari: Migrazioni d'arte I e II con la supervisione del Professor Vincenzo Matera.
- 2010/2013: Progetto "Culturalmente: itinerari artistici verso l'interculturalità" finanziato da fondazione Cariplo in collaborazione tra l'università degli studi Milano - Bicocca, dipartimento di Scienze della formazione, e la cooperativa Farsi prossimo Onlus con la produzione di tre documentari ("Immaginari Latini", "L'Orchestra in via Padova" e "Da dove vieni?") e la supervisione del Professor Vincenzo Matera. La produzione dei documentari è stata seguita dalla seguente pubblicazione: “La costruzione filmica come processo di significazione culturale”, Mediascapes: Pratiche dell’immagine e antropologia culturale, a cura di I. Bargna, Meltemi, Milano, 2018.
- 2013/2015: Ricerca etnografica nell'ambito dell'expo supervisionata dal Professor Ivan Bargna, Università Milano - Bicocca, Dipartimento di Scienze Umane della formazione in collaborazione con la Fondazione Gian Giacomo Feltrinelli.
-
2016/2018: Ricerca etnografica sullo spazio pubblico in collaborazione con l'università Milano Bicocca, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione e la rete associativa "Non Riservato" con la produzione di uno strumento mobile di osservazione della partecipazione "Anthropo-point" costituito da un'equipe di antropologi, uno sgabello e una telecamera. Ricerca supervisionata dal Professor Vincenzo Matera. La produzione di micro etnografie filmate è stata seguita dalla seguente pubblicazione: Sara Bramani, Valentina Mutti, “Un anthropo-point nello spazio pubblico: arte, confini e uso della città di Milano”, Scolpire la notte, a cura di Collettivo Borderlight, , Postmedia Books, Milano, 2019.
-
2019: Ricerca etnografia nell'ambito del progetto "Alleanze dei corpi" in collaborazione con Associazione AiEp, Fabbrica del vapore.
-
2020/2021: Ricerca etnografica nell'ambito del progetto "Alleanze dei corpi - corpi in movimento" nato da una progettazione condivisa di realtà, DiDstudio e Itinerari Paralleli, insieme a Progetto Aisha e ZEIT, attive nel territorio di Milano, e impegnate con differenti equilibri sul tema delle performing arts e del loro potenziale in termini di attivazione dei territori e di rigenerazione urbana. Associazione AiEp, Fabbrica del vapore. I risultati della ricerca sono stati esposti dal 12 Luglio 2022 al 1 Settembre 2022 al PAC - padiglione di arte contemporanea. (Anthropo-point nomade – Le Alleanze dei Corpi).
-
2022/2023: Ricerca etnografica nell'ambito di una comunità educativa di MSNA della cooperativa Farsi Prossimo Onlus in collaborazione con il laboratorio di antropologia visiva dell'università Milano - Bicocca, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione Riccardo Massa, con la produzione di un documentario "Ramadhan Stories".
-
2021/2022: Antropologia visiva applicata nell'ambito del progetto "Tessitori di comunità" finanziato da Cesvi e Banca Intesa dalla Fondazione aquilone e dalla cooperativa Farsi Prossimo Onlus in collaborazione con il laboratorio di antropologia visiva dell'università Milano - Bicocca, Dipartimento di Scienze umane per la formazione Riccardo Massa. Produzione di un video documentario e di un murales.
Responsabile scientifico:
Ivan Bargna
Membri afferenti:
Sara Elisa Bramani
Giovanna Santanera
Contatti:
Edificio U6 IV piano stanza 4121
e-mail: ivan.bargna@unimib.it
Una democrazia è qualcosa di più di una forma di governo.
È prima di tutto un tipo di vita associata, di esperienza continuamente comunicata.” (Dewey, 1916)
Che cos’è il laboratorio Scuola e Cittadinanza Democratica?
È un centro di ricerca e formazione interdisciplinare nato dalla collaborazione di colleghi del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione R.Massa (e nel prossimo futuro anche di altri Dipartimenti) dell’Università di Milano-Bicocca, col fine di promuovere iniziative culturali, di ricerca, di formazione e di networking, sulla scuola.
Che cos’è la scuola per noi?
… è leva fondamentale di sviluppo democratico, equo, sostenibile e pacifico della società;
… è luogo di protezione, accoglienza, benessere e formazione di tutti i bambini e gli adolescenti, ciascuno con la propria storia, nelle diverse condizioni socioculturali e famigliari di partenza e con le proprie differenze individuali,
…è luogo dove vedere valorizzati appieno i propri talenti, le proprie caratteristiche e il proprio bisogno di esser riconosciuti e accompagnati in un processo di crescita quali soggetti di diritti e attori sociali responsabili;
… è spazio di appartenenza, di partecipazione e di corresponsabilità, vera e propria palestra di vita e democrazia in cui acquisire non solo conoscenze culturali, ma sviluppare la propria identità ed esercitare competenze di cittadinanza attiva democratica, globale e interculturale;
… è luogo di sviluppo di comunità e reti territoriali in apertura e collaborazione fra servizi ed enti scolastici ed extrascolastici.
Che obiettivi si pone il Laboratorio?
Il laboratorio vuole contribuire in modo critico e costruttivo al dibattito sulla scuola e intende costruire una rete di collaborazione con e per la scuola, con enti di ricerca, reti di scuole, istituzioni culturali e amministrative e realtà del terzo settore, per rispondere al bisogno di cambiamento della scuola di fronte alla crescente complessità sociale, connotata dall’aumento delle disuguaglianze, delle nuove povertà, delle tensioni legate alle pluralità linguistico-culturale e religiosa e alla globalizzazione, della demotivazione scolastica e del disagio nelle fasce giovanili, mediante processi partecipativi e di valorizzazione delle risorse di tutti gli attori sociali, con particolare attenzione alla valorizzazione di bambini e adolescenti.
Quali attività svolge?
Il laboratorio svolge attività di ricerca, di formazione, di informazione culturale e di progettazione partecipata con uno sguardo privilegiato alla scuola, alla ricerca metodologica e didattica per sviluppare e promuovere forme di ricerca collaborativa dall’impatto trasformativo e di ricerca mixed-method (qualitative e quantitative), orientate a valori democratici.
In particolare, svolge attività di ricerca e formazione su:
- Modelli di ricerca-partecipativa e ricerca valutativa partecipata finalizzata allo sviluppo delle persone e dei contesti mediante strumenti di osservazione, autovalutazione, riflessione, progettazione partecipata;
- Metodologie di ricerca sulla prospettiva di studenti (student-voice) e insegnanti (teacher-voice);
- Ricerca qualitativa e quantitativa su indicatori di benessere a scuola e indicatori di sviluppo di ambienti scolastici democratici;
- Modelli di lavoro di rete, patti educativi di comunità, tra scuola e territorio, e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale;
- Modelli e processi di educazione civica e alla cittadinanza democratica, interculturale e globale, di educazione alla legalità, alla prospettiva critica (studi post-coloniali, gentrificazione), e processi di sviluppo di competenze e abilità incluse in queste cornici;
- Forme e processi di citizen science;
- Ricerca e modelli di intervento per la prevenzione e contrasto alla dispersione, ai Neet, Elet, ESL, drop-out per demotivazione, svantaggio socioculturale e povertà educativa;
- Ricerche sui processi di integrazione minori e famiglie con cittadinanza non italiana nella scuola;
- Studi sull’autonomia scolastica e organizzazione della scuola.
Per informazioni: info@scuolaecittadinanza.it
Il Laboratorio di Ricerca Dipartimentale NUSA - Nuove Soggettività Adulte che ha come fuoco principale e centrale il tema, oggi cruciale, delle molteplici forme di fragilità e vulnerabilità che hanno come protagonisti gli adulti in varie e differenti situazioni di vita e appartenenze, private e professionali, si articola in due sottogruppi:
- uno, riguardante le transizioni, le fatiche e i disagi di tipo più esistenziale, all’interno di esperienze/situazioni “al limite”, quali, la detenzione in carcere, la transizione di genere, la vita nelle comunità definite “leggere” per problemi di consumo di droghe e di dipendenza da alcool, e l’esperienza di ospedalizzazione per malattie importanti. Con l’attenzione rivolta al lavoro dell’educatore (a) NUSA-Nuove Soggettività Adulte-Antiche e Nuove Fragilità);
- l’altro, inerente la formazione dei professionisti sanitari tramite l’utilizzo delle pratiche narrative e di scrittura nei contesti educativi e di cura, all’interno della cornice epistemologica, metodologica e procedurale delle Medical Humanities e della Narrazione in Medicina (b) NUSA-Nuove Soggettività Adulte-Età adulta e malattia: Linguaggi e Figure della Cura).
Componenti strutturati:
Micaela Castiglioni
Claudia Baracchi
Andrea Galimberti
Manuela Palma
Contatti:
L’Officina di Traduzione Permanente lavora sulla traduzione editoriale dalla lingua cinese alla lingua italiana, con particolare attenzione all’ambito letterario.
L’Officina si configura come uno spazio reale e virtuale di scambio e formazione per i traduttori, con la possibilità di crescere e confrontarsi tra loro, con traduttori esperti, con studiosi di varie discipline e figure rappresentative del mondo editoriale.
Il gruppo di lavoro è attivo già dal 2016. Dal 2020 assume una conformazione istituzionale con l’intento di dare maggiore visibilità alle sue attività, anche nell’ipotesi di un’apertura ad altre combinazioni linguistiche.
Particolare attenzione è dedicata alla resa in lingua italiana dei testi, con una riflessione attiva sugli influssi e i riflessi della lingua di partenza sulla lingua di arrivo e sulla specificità della lingua della traduzione nella combinazione cinese-italiano. A ciò si affianca una costante indagine sul campo delle strategie traduttive addomesticanti e stranianti nel rispetto della cultura di origine e nell’arricchimento di quella di destinazione.
Le attività dell’Officina di Traduzione Permanente
Didattica e riflessione teorica
- Comunicazione e diffusione delle specificità della traduzione dal cinese
- Corsi e laboratori di traduzione
- Ricerca
- Riflessione sulla pratica della traduzione
Attività editoriali
- Curatele
- Revisioni
- Traduzioni, anche a più mani
I membri dell'Officina di Traduzione Permanente
Per informazioni: otp@unimib.it
Silvia Pozzi silvia.pozzi@unimib.it
(Lingua e letteratura cinese)
Responsabile scientifico
Alessandra Pezza alessandra.pezza@unimib.it
(Lingua e letteratura cinese)
Responsabile organizzativa e comunicazione
Mario Barenghi mario.barenghi@unimib.it
(Letteratura italiana contemporanea)
Giacomo Calorio giacomo.calorio@unimib.it
(Lingua e cultura visuale giapponese)
Gloria Cella gloria.cella@unimib.it
(Lingua e letteratura cinese)
Davide Colussi davide.colussi@unimib.it
(Linguistica italiana)
Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it
(Linguistica della traduzione)
Patrizia Liberati
(Lingua e letteratura cinese)
Andrea Maurizi andrea.maurizi@unimib.it
(Lingua e letteratura giapponese)
Natalia Riva nataliafrancesca.riva@unicatt.it
(Lingua e letteratura cinese)
Laboratorio di arti espressive, performative e partecipate per l’educazione e la formazione
Il laboratorio di ricerca intende dare continuità e forma istituzionale a studi ed esperienze che sono patrimonio consolidato del Dipartimento di Scienze umane per la formazione “Riccardo Massa” sin dalla sua fondazione, promuovendo l'interconnessione tra mondo artistico e mondo delle professioni educative e formative, attraverso la realizzazione di progetti di ricerca, eventi scientifici e divulgativi, corsi di formazione permanente, di perfezionamento e master.
Il laboratorio intende contribuire alla conoscenza della dimensione educativa e formativa del lavoro e delle professioni, sviluppando una comprensione pedagogica dei processi e dei servizi educativi, formativi, trasformativi e di orientamento legati all’esperienza lavorativa, alla transizione scuola-università-lavoro, alle pratiche di formazione di base e continua al e per il lavoro e alle trasformazioni che interessano quest’area della vita adulta nella società contemporanea.
Nel perseguire questi obiettivi, il laboratorio intreccia una molteplicità di prospettive, focalizzando tre livelli:
- Micro: l’esperienza, gli apprendimenti, le rappresentazioni, le conoscenze, le storie, le trasformazioni dei soggetti che a vario titolo sono coinvolti nella formazione al e nel lavoro (studenti, lavoratori, formatori, insegnanti, tutor, ecc.);
- Meso: i processi istituzionali e organizzativi, le pratiche, i contesti, i dispositivi della formazione al e per il lavoro (ad es. orientamento e ri-orientamento; professionalizzazione; formazione iniziale e in servizio; reclutamento del personale; riconoscimento, valutazione e certificazione delle competenze, ecc.;
- Macro: le realtà e le trasformazioni del sistema orientamento-formazione-lavoro a livello sociale, politico, storico e culturale, tra locale e globale; la prospettiva critica e la ricerca come leve per la giustizia sociale.
Attività previste:
Oltre alle attività di ricerca (da sostenere anche attraverso partecipazione a bandi per il finanziamento), sono previste attività di formazione (progettazione e realizzazione di corsi di laurea, master e percorsi di alta formazione, in stretto contatto con le realtà lavorative), disseminazione (seminari, pubblicazioni, convegni nazionali e internazionali) e collaborazione con il territorio, le aziende, le associazioni d’impresa, le organizzazioni profit e no profit, le reti d’interesse a livello regionale, nazionale e internazionale.
Responsabile scientifico:
Laura Formenti
Membri afferenti:
Micaela Castiglioni
Andrea Galimberti
Manuela Laura Palma
Stefania Ulivieri Stiozzi
Luisa Zecca
Contatti:
Edificio U6 IV piano stanza 4162
e-mail: laura.formenti@unimib.it
Il Laboratorio di Ricerca “PLURAL-MENTE” promuove l’approfondimento delle complesse interazioni tra Filosofia e Psicologia nelle loro diverse branche e articolazioni.
Responsabile: Marco Castiglioni
Referente per il Dip. di Psicologia: Mauro Antonelli
Referente interno per l’Area Filosofica: Mario Vergani
Il RobotiCSS Lab è un laboratorio di ricerca multidisciplinare dedito all’analisi dei ruoli che le tecnologie robotiche svolgono “al di fuori della robotica”, con particolare riferimento agli usi dei robot come strumenti per la ricerca scientifica e alle loro possibili applicazioni sociali.
Responsabile: Edoardo Datteri
Il Polo Digitale, presieduto dal prof. Paolo Maria Ferri, è un raggruppamento che comprende tutto il personale del Dipartimento che nel proprio lavoro di ricerca si occupa di tematiche connesse al digitale. Gli obiettivi di questa struttura sono molteplici e riguardano:
- la promozione di una conoscenza reciproca delle attività dei differenti gruppi di ricerca, nell’ottica di faciitare la cross-fertilization;
- la facilitazione della collaborazione per partecipare a bandi internazionali, nazionali e regionali;
- la creazione di percorsi formativi quali Master, Corsi di perfezionamento e iniziative di formazione a livello locale, nazionale e internazionale;
- la definizione di una strategia di partecipazione del Dipartimento alle varie iniziative di Ateno e nazionale (Gruppo Bicocca Digitale, Gruppo Scuola Digitale Bicocca, Servizio e-learning di Ateneo, Consorzio Nazionale Eduopen);
- la mappatura delle risorse informatiche (hardware e software) disponibili presso i vari gruppi di ricerca, per favorire economie di scala e sinergie operative;
- l’avviamento di un piano che permetta di potenziare e aggiornare le risorse hardware e software presenti in Dipartimento mettendole a disposizione di tutti;
- l’individuazione e valorizzazione dei “servizi” che i vari gruppi di ricerca e laboratori possono mettere a disposizione dei ricercatori del dipartimento ed eventualmente anche di esterni.
Il Polo Digitale si articola in due strutture operative:
- LISP (Laboratorio Informatico di Sperimentazione Pedagogica) di cui è responsabile scientifico il Dott. Andrea Mangiatordi
- RIELab (Responsive And Inclusive Education Lab) di cui è responsabile scientifico il Dott. Andrea Mangiatordi
Scopri tutti i corsi di alta formazione promossi dal Polo Digitale.
Edificio U6 – IV piano – stanza 4112
Tel. 02 6448 4876
E-mail: lisp@unimib.it
Nell’a.a. 2004-05 è stato attivato presso l’allora Facoltà di Scienze della Formazione il Laboratorio Informatico di Sperimentazione Pedagogica.
Il laboratorio presenta 10 postazioni e 2 server, ed è stato creato col fine di condurre ricerche nell’ambito delle tecnologie digitali applicate all’apprendimento ed è destinato a docenti, dottorandi ed eventualmente laureandi che partecipino a progetti di ricerca attivati dalla Facoltà e dal Dipartimento in queste aree disciplinari.
Il Responsive and Inclusive Education Lab - RIELab fa parte del Polo Digitale DISUF ed è destinato principalmente ad attività didattiche e di ricerca che coinvolgano gruppi di un massimo di 30 persone.
Gli obiettivi di questa struttura sono molteplici e riguardano:
- la messa a disposizione di uno spazio tecnologicamente attrezzato per favorire la didattica digitalmente aumentata;
- la sperimentazione di tecnologie digitali in sessioni che coinvolgano gruppi di massimo 30 persone, composti da studenti universitari o esterni partecipanti ad iniziative promosse dai membri del Polo Digitale del Dipartimento;
- la promozione di workshop e altre attività legate a progetti di ricerca o di Terza Missione;
- la messa a disposizione di strumentazione informatica di buon livello ai membri del Polo Digitale che ne abbiano bisogno per specifiche attività;
- la sperimentazione di metodologie di diattica inclusiva basate sull’uso delle tecnologie digitali e sul design flessibile dei contenuti;
- la messa a disposizione di uno spazio operativo in cui i vari gruppi di ricerca e laboratori possano promuovere servizi di vario tipo rivolti a ricercatori del dipartimento e ad esterni.